Cavitazione, cos'è e a cosa serve

Chirurgia estetica Milano

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del dott. Alberto Capone

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Cavitazione, cos'è e a cosa serve

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E’ un fenomeno fisico sfruttato in campo medico ed estetico in diversi settori. La cavitazione è una tecnica non chirurgica molto usata sia in medicina per la litrotrissia (trattamento di calcoli renali) e in medicina estetica per eliminare in profondità adiposità localizzate e inestetismi come la cellulite e la pelle a buccia d’arancia o nei centri estetici (solo in quest’ultimo caso si parla di cavitazione estetica).

Cavitazione medica e cavitazione estetica : in cosa cambiano

La cavitazione medica deve essere svolta in presenza di un medico, mentre quella estetica viene effettuata nei centri estetici. La differenza è soprattutto nella resa finale: la cavitazione estetica infatti si serve di ultrasuoni ad alta frequenza che restano maggiormente localizzate, non raggiungendo completamente il tessuto adiposo sottostante, ma tonificando solo la pelle; la cavitazione medica invece usa ultrasuoni a bassa frequenza che penetrano in profondità nei tessuti, agendo più efficacemente sulle adiposità localizzate, dando dei risultati migliori, poiché non solo rende la pelle più tonica in superficie ma migliorando in toto il tessuto. Le zone dove è eseguita sono cosce, fianchi, addome e glutei.

Cavitazione medica come funziona

Attraverso gli ultrasuoni, si generano micro bolle di vapore all’interno del fluido, che imploderanno per le variazioni di temperatura e pressione all’interno del corpo. Le micro bolle implose causeranno la rottura delle membrane cellulari degli adipociti, le cellule contenenti il grasso,che libereranno i grassi fuoriusciti che saranno così poi eliminati dal corpo fisiologicamente da fegato e reni.

In base a come saranno convogliati gli ultrasuoni sull’area da trattare, parleremo di:

  • cavitazione convergente , nel caso in cui gli ultrasuoni agiranno su un’ area ridotta;
  • cavitazione divergente se gli ultrasuoni sono direzionati su un’area è più estesa.

Come ci si prepara alla cavitazione: possibili controindicazioni

Premesso che la cavitazione medica non è un espediente per dimagrire ma serve per rimodellare la figura quando non ci si riesce con sport e dieta, si effettuerà una prima visita con lo specialista, che valuterà il trattamento più idoneo e le aree da trattare; se il medico riterrà opportuno il trattamento, prescriverà degli esami clinici per escludere controindicazioni.

Infatti questa tecnica è sconsigliata ai pazienti sono diabetici e affetti da patologie epatiche, ai cardiopatici o con malattie vascolari,ai  portatori di protesi metalliche o peacemaker,o alle donne in gravidanza, in allattamento o se usano la spirale come metodo contraccettivo.

Dopo aver effettuato gli esami e verificato che non c’è nessun problema clinico, nei giorni immediatamente precedenti si consiglia al paziente di effettuare una buona idratazione, per permettere una migliore riuscita del trattamento, riempiendo al meglio le zone trattate di liquidi interstiziali, che garantiranno una migliore formazione di micro bolle. Se il paziente non è correttamente idratato, il professionista potrà ritenere opportuno iniettare nel tessuto sottocutaneo del paziente della soluzione fisiologica qualche minuto prima dell’inizio della procedura.

Durante la cavitazione

E’eseguita dal professionista con un manipolo che è passato sulle aree del corpo da trattare, come se il paziente stesse effettuando una specie di massaggio. Non è una procedura dolorosa, ma si può percepire una sensazione di calore e di formicolio che potrebbe essere fastidiosa, ma nel complesso sopportabile, tanto da effettuare la cavitazione nella maggior parte dei casi senza anestesia. E’ importante che il paziente comunichi al medico le sensazioni di fastidio, così da poter capire quando insistere e quando cambiare l’area, riducendo così il rischio di effetti collaterali.

Dopo la cavitazione medica: risultati

Non è un trattamento invasivo, perciò il paziente può riprendere da subito le normali attività, avendo l’accortezza di bere molta acqua, seguire una dieta equilibrata e mantenere uno stile di vita sano. Dopo la seduta, possono verificarsi un leggero edema nella zona trattata, sensazioni di calore o di pelle arrossata, ma scompaiono entro poco tempo.

Occorre ripetere le sedute da cinque a dieci volte per avere un risultato visibile e duraturo,ma già dopo la prima seduta la silhouette risulterà più definita, migliorando man mano dopo ogni seduta successiva.

Cavitazione medica benefici anche per la cellulite

Il rimodellamento della silhouette con questa tecnica permette di ottenere dei benefici anche per la cellulite, senza ricorrere a trattamenti chirurgici più invasivi, poiché da subito migliora anche nell’aspetto della pelle a buccia d’arancia, una migliore l’ossigenazione dei tessuti e una successiva riattivazione della circolazione e del drenaggio linfatico.

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